Dalle origini ai giorni nostri
Il vano adibito a B&B ha una storia ricca, in linea con quella più generale della città dei Sassi, caratterizzata da “resilienza”, riutilizzo variegato e continuo delle sue strutture nel tempo.
Realizzato in epoca tardo-rinascimentale in aderenza ad un preesistente fabbricato medievale (di cui è traccia un portale archiacuto leggibile sul fondo della camera), fu sopraelevato tra settecento ed ottocento insieme con il Palazzo Gattini (ne è traccia l’ingrossamento di un pilastro portante che ne ha intaccato un’unghia voltata), ed ampliato lungo Via San Potito con la realizzazione dell’alloggio di proprietà dei vostri ospiti, e della sovrastante terrazza del Palazzo.
La prima destinazione d’uso del vano sembra essere stata quella di ambiente per la produzione di formaggi ("caciolaio"): nel corso dei lavori di recupero sono venuti infatti alla luce un’ampia “focagna” (camino) utilizzata per cagliare il latte, e l’originario pavimento in basole di pietra calcarea.
La camera poi, con gli ampliamenti ‘700-‘800eschi, divenne vano residenziale, dapprima aggregato all’alloggio adiacente, poi frazionato da esso e trasformato in alloggio monovano: testimonianza evidente del processo di sovraffollamento abitativo che tra fine XIX e prima metà del XX secolo ha caratterizzato i Rioni Sassi di Matera, portandoli alle condizioni di antigienicità ed indigenza dei suoi abitanti, denunciate da Carlo Levi nel “Cristo si è fermato ad Eboli”.
Di questo degrado abitativo era testimonianza la presenza, nell’unico vano-abitazione, della cucina in muratura e di un piccolo vano, accanto all’ingresso, con water privo di allaccio idrico.
L’alloggio, abitato fino agli anni ’50, venne in seguito dichiarato inagibile, espropriato, ed i suoi occupanti trasferiti, insieme agli altri 15.000 abitanti dei Sassi, nei nuovi e funzionali quartieri periferici di “Risanamento Sassi”.
Oggi abbiamo ritenuto di dare fruibilità contemporanea all'alloggio monovano ed aprirlo a "visitatori culturali" che vogliano, sia pure per una breve permanenza, sperimentare e comprendere come si viveva nei Sassi di Matera fino a poco più di mezzo secolo fa.
L'alloggio prendeva luce ed aria dalla porta d'ingresso, e nel suo unico vano erano raggruppate tutte le funzioni residenziali (cucina, wc, soggiorno, letto), compresa una piccola stalla sul fondo (vedi un anello, infisso nella muratura, che forse serviva per legare una capretta o un altro animale).
Nel B&B troverete la documentazione di questa piccola “storia” che fa della camera che vi ospita una testimone del degrado e del riscatto della città di Matera e potrete consultare, tra l'altro, il volume “Matera – storia di una città”, del quale il vostro ospite è Autore.